HMS Industrial Networks lo scorso maggio ha rilasciato la scheda XXAT INpact nel nuovo formato M.2: il risultato è la più piccola interfaccia PC per la comunicazione con reti Ethernet Industriali (Profinet, EtherNet/IP, EtherCAT, Modbus-TCP, Powerlink) e bus di campo Profibus
È alquanto complicato - nonché impegnativo in termini di risorse sia di tempo che di know-how - sviluppare applicazioni per diversi standard di comunicazione fieldbus o Industrial Ethernet ricorrendo a più schede, ciascuna con la sua API dedicata, le sue peculiarità e le sue problematiche di interfacciamento. Grazie al suo approccio indipendente dal protocollo di comunicazione utilizzato, IXXAT INpact ovvia a questo inconveniente.
INpact è un’interfaccia di comunicazione multi-protocollo che consente di connettere in modo semplice e veloce un qualsiasi dispositivo PC-based in modalità slave a qualsiasi rete Ethernet industriale senza dover ricorrere a driver, schede e API specifiche. Con INpact, IXXAT ha quindi messo a punto uno strumento di interfaccia universale grazie al quale gli sviluppatori possono mettere a frutto trasversalmente il loro know-how in un ambito applicativo molto vasto, che abbraccia tutti i più diffusi standard di comunicazione basati su Industrial Ethernet.
Con un’unica scheda di comunicazione, disponibile nei formati PCIe Standard, Low profile e Mini è possibile aggiungere dispositivi slave ad applicazioni distribuite Ethernet-based indipendentemente che utilizzino un profilo di comunicazione EtherCAT, EtherNet/IP, Modbus TCP, Powerlink, PROFINET IRT, Profinet FO (fibra ottica) e anche Profibus DP-V1 e DP-V0.
A fornire tutti i servizi necessari per la gestione della comunicazione tra l’applicazione PC e i differenti protocolli Ethernet industriali è l’unità di rete Anybus NP40, un processore basato su FPGA frutto dell’esperienza maturata dal team di R&S di HMS.
La scheda INpact viene fornita con un package driver C-API per ambiente Windows, mediante il quale è possibile sviluppare le applicazioni in modo rapido ed efficace anche grazie alla possibilità di riutilizzare il codice.
